(La Rosa di velluto 01) La rosa di velluto bianco by Mirta Drake

autore:Mirta Drake [Drake, Mirta]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 2023-10-12T12:00:00+00:00

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Vivian aveva trascorso una settimana abbastanza gradevole, nonostante la reclusione forzata. Lei e Phenicia avevano lavorato al guardaroba, progettando abiti dai colori ottimali per mettere in risalto il suo incarnato e i suoi capelli. Diverse tonalità di verde, blu, azzurro, lilla e viola per vestiti capaci di snellirle la vita, enfatizzando fianchi e seno in maniera non volgare, bensì elegante e ricercata. Pizzi e merletti erano stati aggiunti nei punti strategici e le cuciture, sapientemente realizzate, contribuivano all’effetto desiderato. La stessa cura era stata dedicata ai cappellini e anche alla sua chioma. Quest’ultima, grazie a trattamenti mirati, non sembrava più una massa ribelle: era diventata un insieme di morbide onde con riflessi più chiari. Ora i suoi capelli erano stupendi, sia quando erano acconciati sia quando li lasciava sciolti e, con Phenicia, si era divertita un mondo a fare da modella. Le loro risate avevano riempito la stanza per ore. Momenti che Vivian non avrebbe mai scordato.

Le lezioni sulla sessualità erano state interessanti. Phenicia le aveva fornito moltissime informazioni sull’orgasmo femminile e sul funzionamento del corpo maschile. Aveva anche convocato un ragazzo della casa per mostrarle come funzionava il pene: come farlo inturgidire, inducendo uno stato di eccitazione e come condurlo all’epilogo del piacere. Era stato imbarazzante osservare Phenicia che, con movimenti esperti, toccava quel giovanotto, ma Vivian aveva cercato di imparare quanto più poteva. Aveva temuto di doverlo fare anche lei, sotto lo sguardo attento della donna. Però non le era stato richiesto. E Vivian si era ben guardata dal dire di averlo già fatto con Julian, poiché aveva la sensazione che lui si fosse spinto troppo oltre e non voleva metterlo nei guai. Si era ripromessa di non menzionarlo e si era attenuta al piano. Tuttavia, era un pensiero costante.

Phenicia, da qualche giorno, dopo averla fatta vestire di tutto punto, le faceva indossare la maschera di pizzo e l’accompagnava in giro per il locale. In tal modo, Vivian si esercitava con la postura e il portamento, che ora erano più eleganti e sicuri. Insieme, avevano sbirciato nelle stanze occupate da alcuni clienti, attraverso appositi fori nei muri che, a quanto le aveva spiegato la sua nuova amica, erano celati da quadri. “Non li stiamo davvero spiando. A loro non dispiace: sono camere apposite e utilizzarle sapendo di poter essere osservati acuisce la loro eccitazione.” E così Vivian aveva scoperto molte cose sul sesso. Tante che quasi non arrossiva più. Aveva assistito a semplici amplessi e ad altri decisamente meno convenzionali, in cui una donna, con suo sommo stupore, penetrava un uomo con un fallo di legno che si indossava grazie ad alcune cinghie. Aveva sbirciato due uomini che si davano piacere reciprocamente. Aveva visto un ragazzo giovane e di bell’aspetto che si toccava e raggiungeva il climax soltanto guardando, e a malapena sfiorando, i piedi di una prostituta. Aveva osservato una donna che frustava un cliente, e quest’ultimo ne era più che felice. Lei gli impartiva ordini che lui eseguiva, eccitandosi. Oppure si rifiutava di farlo, bramoso di essere punito, e godeva senza che lo sfiorassero.

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